Sindrome del tunnel carpale ed osteopatia
L’Osteopata può trattare il tunnel carpale, a meno che la sintomatologia non sia di grado estremamente elevato tale da richiedere l’intervento chirurgico.
Sono osteopata a Milano da alcuni anni e ho visitato molte persone che soffrono di disturbi agli arti superiori e più nello specifico ai polsi e alle mani; spesso viene indicata come possibile causa il tunnel carpale, ancor prima magari di effettuare un esame strumentale quale l’elettromiografia che possa indirizzare il medico alla corretta diagnosi.
Che cosa si intende per tunnel carpale?
La sindrome del tunnel carpale è un esempio di sindrome da compressione neurologica che si crea in seguito all’incarceramento del nervo mediano nel tunnel carpale, un tunnel osteo fibroso a livello del polso composto da alcune ossa del polso stesso e dal legamento trasverso del carpo.
Il nervo mediano è uno dei tre grandi nervi dell’arto superiore insieme al nervo radiale ed al nervo ulnare; fuoriesce dalla cervicale e può andare incontro a compressione in vari siti a livello di braccio e avambraccio, tra i più importanti: legamento di Struthers, muscolo pronatore rotondo ed appunto il tunnel carpale.
Quali sono le cause che portano alla sindrome del tunnel carpale?
Le cause possono consistere nella predisposizione anatomica che porta ad avere un tunnel stretto (nel tunnel carpale passano addirittura 9 tendini ed il nervo mediano), nella gravidanza (la ritenzione di liquidi riduce lo spazio necessario alle strutture tendinee per scorrere agevolmente), nei microtraumi ripetuti…
La compressione che viene a crearsi porta ad infiammazione (leggi il mio articolo su osteopata e infiammazione) del nervo ed alla sua irritazione, cui segue un’alterata funzione che sfocia nella classica sintomatologia neurologica, ovvero formicolio e dolore.
Che dolore provoca il tunnel carpale?
Ancor prima della sintomatologia dolorosa, il tunnel carpale può portare il paziente a soffrire di parestesie (formicolii) ai polpastrelli delle prime tre dita più metà del quarto dito, oltre che ad una perdita di forza di una parte della muscolatura della mano (eminenza tenar) con conseguente difficoltà nell’effettuare movimenti fini quali ad esempio lo svitare un tappo di una bottiglia.
Qualora la compressione fosse presente da un po’ tempo, allora il dolore può localizzarsi inizialmente al polso, alla mano e al primo, secondo, terzo dito e parte del quarto dito nella parte palmare ed addirittura la sintomatologia potrebbe risalire lungo l’arto superiore con dolore al all’avambraccio, braccio e spalla.
Si può curare il tunnel carpale con l’osteopatia?
L’osteopatia ad oggi risulta essere una delle terapie maggiormente utilizzate per la cura del tunnel carpale in quanto permette di migliorare lo scorrimento del nervo a livello di tutto l’arto superiore, sia con tecniche di rilascio miofasciale delle zone di incarceramento, sia con tecniche di stretching neurodinamico (stretching del nervo mediano).
Spesso, inoltre, alcuni pazienti ai quali viene fatta la diagnosi di tunnel carpale magari riescono ad avere un miglioramento della sintomatologia col trattamento di zone limitrofe quali la cervicale, la dorsale lo stretto toracico superiore (l’osteopata tratta la sindrome da stretto toracico? Lo sai che può essere correlata all’allattamento al seno?)
Come detto in precedenza, non devono però esserci gli estremi per l’intervento chirurgico; in quel caso sarebbe necessario, da parte del chirurgo, incidere il legamento trasverso del carpo per aumentare lo spazio a disposizione dei tendini nel tunnel e magari, poi, lavorare osteopaticamente la cicatrice e tutte le strutture annesse nel periodo post chirurgico. Infatti a volte i sintomi continuano a presentarsi anche dopo l’intervento in quanto la cicatrice, se non trattata, va a sua volta a limitare lo scorrimento del nervo mediano con le aderenze.
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