Qual è la differenza tra osteopata e fisioterapista?

Capita abbastanza spesso nel mio studio che il paziente mi chieda “qual è la differenza tra osteopata e fisioterapista”?

Questo perché l’osteopata ed il fisioterapista possono avere dei punti in comuni che non fanno altro che confondere il paziente, anche se in realtà gli ambiti professionali rimangono distinti!

Infatti, tutte e due, hanno come scopo il recupero ed il mantenimento delle migliori condizioni di salute che permettano al paziente si svolgere le proprie attività quotidiane nel migliore dei modi.

Andiamo a scoprire quindi quali sono le differenze tra osteopata e fisioterapista!

OSTEOPATA

L’osteopata è un professionista non ancora sanitario (vuoi scoprire le ultime news? Leggi il mio articolo sull’osteopatia professione sanitaria!) che si avvale di un approccio causale e non sintomatico, in quanto non si focalizza solo sulla zona del dolore ma approccia l’individuo nella sua globalità. Il suo scopo è quello di ripristinare la corretta omeostasi corporea (mantenimento di un equilibrio) andando a stimolare i processi di autoregolazione ed autoguarigione presenti nel corpo.

Inoltre l’osteopata ha un solo strumento per intervenire sul paziente: le sue mani! Non utilizza infatti macchinari per i suoi trattamenti, l’approccio è esclusivamente manuale e va a coprire diversi ambiti tra cui quello strutturale (articolazioni, muscoli…), viscerale, fasciale e craniale.

Nel percorso di regolamentazione dell’osteopatia in Italia è utile concentrarsi sulla definizione del profilo professionale dell’osteopata, in quanto l’osteopatia è stata inquadrata all’interno dell’area della prevenzione.

Questo è molto importante in quanto fu proprio il fondatore dell’osteopatia, il Dottor Andrew Taylor Still, ad inquadrare l’osteopatia da un punto di vista preventivo, cosa che purtroppo si è un po’ persa. Tale approccio riesce ad inserirsi perfettamente in contesti specifici quali quello muscolo-scheletrico, il pediatrico, lo sportivo, il posturale in generale e nella donna in gravidanza (vuoi approfondire come l’osteopata approccia la donna in gravidanza? Leggi il mio articolo su osteopatia,gravidanza e post partum!).

 

FISIOTERAPISTA

Il decreto ministeriale del 1994 definisce il fisioterapista come “operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione   con   altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita”.

Molto spesso il lavoro del fisioterapista è orientato alla cura della sintomatologia conseguente a trauma o ad intervento chirurgico con un approccio locale, mediante o meno l’utilizzo di macchinari quali tecar, tens, ionoforesi, magnetoterapia, laser…

Non è raro trovare un fisioterapista, che dopo aver conseguito la laurea triennale in fisioterapia, voglia approfondire l’aspetto della terapia manuale e che quindi si iscriva ad un corso di osteopatia.

Osteopata e fisioterapista possono collaborare?

Assolutamente si! Il lavoro multidisciplinare è la chiave per una corretta presa in carico del paziente.

Ti aspetto nel mio studio di Osteopata a Segrate o Milano per un consulto! Contattami per un appuntamento!