I Consigli dell’Osteopata per la Cervicale
Osteopatia e cervicale
I soggetti più colpiti dal dolore al collo sono coloro i quali svolgono attività sedentarie come impiegati e studenti, oppure chi ha subito un trauma quale il colpo di frusta. Se invece spostassimo la nostra attenzione alle problematiche intrinseche della colonna cervicale, allora non è improbabile che l’artrosi, processi infiammatori e degenerazioni discali possano portare ad una sofferenza della stessa.
Ma che cosa intende il paziente quando chiede all’osteopata “dottore ho la cervicale”?
Ebbene, in primis, il sintomo maggiormente presente è appunto il dolore. Ma questo non è l’unico sintomo cervicale!
Nei cosiddetti sintomi associati cervicali troviamo sicuramente le vertigini (approfondisci l’argomento leggendo il mio articolo su vertigine e osteopatia!) ed il mal di testa (vuoi conoscere le ultime news in ambito di ricerca? Dai un occhio all’articolo inerente le tecniche osteopatiche e cefalea!).
Risulta fondamentale prendere per tempo la sintomatologia ed evitare che possa trasformarsi in cronica, ovvero con una durata maggiore ai 3 mesi; questo perché il dolore cronico è molto più complesso da affrontare rispetto ad un dolore acuto e prende in considerazione non solo il danno anatomico, che a volte può addirittura non essere neanche presente, ma tutta una serie di altri aspetti biopsicosociali e di modulazione del dolore a livello del cervello che rende l’approccio più problematico.
Il fine dell’osteopata è quello di aumentare la mobilità articolare, ma per fare questo è spesso necessario consigliare degli esercizi al paziente per migliorare gli input ricevuti durante il trattamento e per mantenere le correzioni date!
Sei in cerca di rimedi per la cervicale? Senti spesso dolore e rigidità al collo?
I trattamenti dell’osteopata possono essere molto utili ad alleviare il tuo problema, ma non ti sei ancora rivolto ad un professionista perché forse pensi che le manipolazioni potrebbero aumentare o addirittura aumentare il dolore?
In realtà la cervicalgia è un problema con cui molte persone convivono ed è uno dei disturbi con cui noi osteopati abbiamo maggiormente a che fare!
Fidati di un professionista esperto e rivolgiti ad un osteopata che può verificare il tuo problema ed aiutarti!
Sono un osteopata a Milano. Contattami per un appuntamento!
Gli esercizi dell’Osteopata per la Cervicale!
ESERCIZI (CLICCA SULLE IMMAGINI SOTTOSTANTI PER APRIRE I VIDEO)
1.ESERCIZIO MCKENZIE
Questo esercizio serve per migliorare lo scivolamento dei dischi intervertebrali cervicali. Da ripetere almeno 10 volte.
2.STRETCHING MUSCOLO TRAPEZIO – ELEVATORE DELLA SCAPOLA
Questo esercizio serve per allungare muscoli quale il trapezio e l’elevatore della scapola. Mantenere la posizione almeno 30 secondi. Da ripetere almeno 10 volte.
3. STRETCHING MUSCOLI SCALENI
Questo esercizio serve per allungare i muscoli scaleni. Mantenere la posizione almeno 30 secondi. Da ripetere almeno 10 volte.
4. STRETCHING MUSCOLO STERNOCLEIDOMASTOIDEO (SCOM)
Questo esercizio serve per allungare il muscolo sternocleidomastoideo . Mantenere la posizione almeno 30 secondi. Da ripetere almeno 10 volte.
5. RINFORZO MUSCOLATURA CERVICALE POSTERIORE E DORSALE ALTA
Questo esercizio serve per rinforzare la muscolatura cervicale posteriore ed i muscoli dorsali alti. Posizionarsi pancia in giù e sollevare sia la testa che le braccia avvicinando le scapole. Mantenere la posizione 10 secondi. Ripetere 10 volte. E’ possibile effettuare più ripetizioni.
6. RINFORZO MUSCOLATURA ANTERIORE CERVICALE
Questo esercizio serve per rinforzare la muscolatura cervicale anteriore. Posizionarsi pancia in su, portare il capo in retropulsione mantenendo l’occipite attaccato al pavimento, quindi sollevare la testa dal pavimento e mantenere la posizione per 10 secondi. Ripetere 10 volte.
7. ANTEPULSIONE-RETROPULSIONE DEL CAPO
Questo esercizio serve per migliorare lo scivolamento dei dischi intervertebrali cervicali. Posizionarsi sdraiati pancia in su, avvicinare il mento allo sterno senza staccare la testa dal pavimento (retropulsione) quindi portare il mento verso l’alto sempre senza staccare il capo dal pavimento (antepulsione). Da ripetere almeno 10 volte.