Osteopatia: un grande aiuto per i giocatori di padel
Il padel va di moda ed hai deciso anche tu di provare a praticare questo sport, ma ti sei reso conto di soffrire di qualche dolorino alla schiena durante o dopo la partita oppure di percepire un senso di pesantezza e poca mobilità a livello di anche e bacino? Tutto ciò non ti permette di esprimerti sul campo da gioco come vorresti e ti piacerebbe migliorare la qualità delle tue giocate e di evitare di avere dolore? Se si sei nel posto giusto! Infatti nel mio studio di Osteopata a Milano e Segrate mi capita sempre più spesso di trattare persone che giocano a padel! L’osteopatia può essere di grande aiuto per i giocatori di padel!
Prima di capire come l’osteopata possa aiutarti nel raggiungere i tuoi obiettivi facciamo un po’ di chiarezza sul padel.
Che cos’è il padel?
Il padel, versione alternativa del paddle nato a New York, è uno sport che si gioca in doppio con due atleti per squadra. Vi sono delle somiglianze con il tennis, quali il campo diviso in due parti da una rete, ma a differenza di esso, i quattro lati del terreno sono delimitati da pareti trasparenti che fanno parte dell’area di gioco e sulle quali la pallina può rimbalzare.
La palla, dopo aver toccato terra, può rimbalzare sulla parete avversaria restando ancora giocabile fino a che non cada definitivamente.
Altra differenza col tennis è che il servizio non avviene dall’alto, ma dal basso dopo un primo rimbalzo della palla al quale segue il colpo con la racchetta, chiamata “pala”.
Il sistema di assegnazione dei set, dei game e dei punti è uguale a quello del tennis.
Questo gioco ha preso molto piede nell’ultimo periodo ed infatti si possono notare numerose strutture che permettono lo svolgimento di tale sport, sia a Milano (padel Milano – #padelmilano) sia a Segrate (padel Segrate – #padelsegrate). Addirittura il noto calciatore del Milan, Zlatan Ibrahimovic, ha aperto proprio a Segrate il suo Padel Zenter.
Gli infortuni nel padel
Il rovescio della medaglia sono ovviamente gli infortuni ; ma vediamo più nello specifico cosa può accadere: sono stati riscontrati rotture e/o lesioni del tendine di achille, lesioni muscolari (ne esistono di vari tipi, in ordine di gravità troviamo strappo, stiramento, elongazione, contrattura) soprattutto a livello del polpaccio.
Un’altra struttura molto sollecitata risulta essere il ginocchio in quanto viene stressato dalle molteplici rotazioni, con possibili conseguenze quali le lesioni del legamento crociato anteriore, e perché no, dei menischi. Sono le donne a soffrirne di più avendo le ginocchia più in atteggiate più in valgo.
I cambi di direzione repentini inoltre portano anche a varie distorsioni di caviglia (approfondisci l’argomento leggendo il mio articolo su distorsione di caviglia ed i benefici dell’osteopatia!), dolori alla schiena ed alla cervicale.
Essendo poi uno sport in cui si fa uso di una racchetta, è molto probabile avere delle problematiche a livello degli arti superiori, più nello specifico a livello del gomito dove si incappa maggiormente in tendiniti (gomito del tennista – epicondilite e/o gomito del golfista – epitrocleite. Vedi anche osteopata cura gomito), ma anche a livello di spalla dove possono andare in sofferenza i muscoli della cuffia dei rotatori, ma non solo.
L’utilizzo di una buona racchetta può ridurre le sollecitazioni agli arti superiori. Tra le più rinomate troviamo sicuramente:
- Adidas metalbone carbon
- Siux electra st2
- Head speed pro x
- Wilson bela pro v2
Infine bisogna anche tenere a mente lo spazio di gioco ristretto che può portare a possibili traumi da contatto.
Alcune delle tematiche trattate fin qui fanno capo all’ortopedico, ma qualora non vi sia una lesione allora è qui che l’osteopata può entrare in gioco.
L’osteopatia può essere d’aiuto per i giocatori di padel?
Il grosso lavoro dell’osteopata risiede nella prevenzione degli infortuni andando a migliorare la condizione dell’atleta, che spesso poi atleta non è, bensi è uno sportivo improvvisato che gioca a padel con gli amici. Oltre a lavorare sulle tendiniti prima descritte, l’osteopata lavorerà le distorsioni di caviglia (qualora non vi sia una frattura) e cercherà di ridurre le tensioni e le disfunzioni di mobilità presenti nel corpo; il tutto a 360 gradi, perché l’osteopata non tratta solo la zona del sintomo, ma più in generale il corpo come entità a sé, riducendo le tempistiche di guarigione dall’infortunio.