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Osteopata vicino a me

Capita molto frequentemente che i pazienti vengano nel mio studio di Osteopata a Nolo dopo aver effettuato una ricerca su google indicante “osteopata vicino a me”, questo perché è molto importante cercare un professionista nelle vicinanze del proprio lavoro o della propria abitazione.

Osteopata vicino a me

 

Perché è consigliato farsi trattare da un osteopata vicino?

Una persona si reca normalmente dall’osteopata quando soffre di un dolore.

Se hai letto il mio articolo su dolore cronico ed osteopatia saprai che il dolore è molto complicato da inquadrare; è però risaputo come fattori quali stress, pensieri ed emozioni possano far aumentare tale sensazione.

Non è certamente così rilassante dover attraversare tutta la città per andare dal proprio osteopata o dal proprio dentista; detto ciò ho comunque alcuni pazienti che hanno trovato in me un professionista serio e preparato e che quindi sono disposti a spostarsi maggiormente rispetto alla media.

Come sempre è un discorso molto soggettivo, però la regola “più vicino è e meglio è” non è poi così sbagliata, soprattutto ora che le persone lavorano in smart working e prediligono la prima fascia pomeridiana per poter poi riprendere in velocità il lavoro.

La soluzione più semplice risulta essere la ricerca su google maps, che grazie alla geolocalizzazione indica l’osteopata nelle vicinanze ed intorno a sè; però è sempre bene effettuare una ricerca un po’ più approfondita e scremare i vari profili cercando di trovare un osteopata che abbia seguito un percorso di studi appropriato in una scuola di alto livello.

Come dici? Non sai come fare? Leggi il mio articolo su come trovare un bravo osteopata a Milano in modo tale da capire bene quali caratteristiche ricercare, così da affidarsi ad un professionista serio e qualificato con una laurea.

 

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Osteopatia viscerale: il benessere parte dall’interno!

L’osteopatia viscerale è una branca dell’osteopatia che si concentra sul trattamento delle disfunzioni e delle tensioni presenti a livello degli organi del corpo, con lo scopo di ripristinare il benessere psico-fisico del pazientea partire proprio dall’interno.

Nonostante su internet la maggior parte degli osteopati si pubblicizzi con crack vertebrali, nel mio studio di osteopata viscerale a Milano mi capita molto frequentemente di effettuare una manipolazione viscerale per disturbi gastroenterici, disturbi respiratori o a livello del piccolo bacino.

Che cosa cura l’osteopatia viscerale?

Lo scopo dell’osteopatia viscerale è quello di creare benessere nel corpo a partenza dall’interno cercando di ripristinare la corretta mobilità di un organo. L’osteopata utilizza le proprie mani per cercare di migliorare la funzionalità e di ridurre eventuali blocchi o tensioni.  Ogni organo è connesso alla struttura del corpo tramite legamenti ed un ruolo fondamentale nella meccanica viscerale è data dal muscolo diaframma con i suoi movimenti in su ed in giù durante la respirazione.

Il muscolo diaframma funziona quindi come pompa e permette di ridurre l’infiammazione a livello dei visceri stessi.

Tra le maggiori problematiche affrontate da un osteopata mediante tecniche di massaggio viscerale troviamo sicuramente le seguenti:

  • Reflusso gastroesofageo (non sai come l’osteopata possa approcciare tale disfunzione? Leggi il mio articolo su reflusso gastroesofageo ed osteopatia!).
  • Colon irritabile
  • Dolore da ciclo mestruale
  • Sensazione di respirare male e di non avere una buona espansione toracica
  • Cicatrici ed aderenze
  • Mal di schiena a partenza viscerale

Osteopatia viscerale: il benessere parte dall'interno del corpo!

Quali sono le controindicazioni al trattamento viscerale?

Una controindicazione assoluta al trattamento viscerale riguarda le lesioni organiche a livello dei visceri.

Non avrebbe infatti senso, anzi sarebbe addirittura controproducente manipolare un’ulcera a livello gastrico o duodenale, piuttosto che un aneurisma.

Stesso discorso per la presenza di osteofiti a livello lombare che non permettono di trattare in sicurezza i visceri addominali (non sai che cosa si intendi per osteofitosi? Leggi il mio articolo su artrosi ed osteopatia!).

L’osteopatia viscerale è utile per ripristinare il benessere?

Assolutamente si! Basti pensare a quanto sia fastidioso avere mal di pancia o bruciore di stomaco!

E per quanto concerne le donne può essere sicuramente utile utilizzare delle tecniche di massaggio viscerale per il ciclo mestruale e per il dolore mestruale cercando di alleggerire il carico a livello dei visceri del piccolo bacino con lo scopo di ridurre il dolore all’utero e alle ovaie e quello riferito alla zona lombare nella parte bassa della schiena.

Spesso i dolori della colonna vertebrali sono imputabili anche ad una problematica viscerale!

Osteopatia viscerale: il benessere parte dall'interno!

 

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Osteopata dei vip e osteopata dei social…

Nell’ultimo periodo ha suscitato molto scalpore il fatto che un collega, conosciuto sul web come l’osteopata dei vip, abbia intrapreso una relazione sentimentale con la famosissima Michelle Hunziker, conduttrice televisiva e personaggio molto seguito sui social media!

Fin qui tutto bene, anzi grandi complimenti al collega non tanto per la love story con la bellissima Michelle, ma soprattutto per il fatto che sia riuscito ad entrare in un mondo difficile come quello dello spettacolo.

Osteopata dei vip e osteopata dei social…

Questo infatti non è da tutti: l’esempio classico posso essere io (e tantissimi altri colleghi) che ad esempio non ho mai trattato nessun personaggio famoso nel mio studio di Osteopata a Milano!

Bisogna però fare attenzione ad internet poiché l’osteopatia va molto di moda ed è quindi facile imbattersi in personaggi poco raccomandabili che magari nulla hanno a che vedere con il mondo delle manipolazioni.

L’osteopatia non è ancora normata in Italia, anche se siamo in fase di riconoscimento sanitario come voluto dal Decreto Lorenzin del 2018; questo fa si che anche il vostro panettiere sotto casa, giusto per citare una professione a caso, possa spacciarsi per osteopata!

Osteopata e social media

Ed i social media sicuramente non aiutano i pazienti che vogliono affidarsi ad un professionista serio in quanto ormai è tutto basato sull’apparenza ed è facile cascare in reti truffaldine.

Osteopata e social media

Se non sai come cercare un bravo osteopata ti consiglio di leggere il mio articolo su un bravo osteopata a Milano per capire come informarsi in maniera corretta sul web.

Tornando al discorso social media, ormai sembra quasi una moda postare continuamente contenuti.  Con questo non sto dicendo che tutto quello che riguarda osteopatia, vip e social non vada bene. Sono infatti io il primo a postare su instagram, facebook, linked; però ormai l’osteopatia viene pubblicizzata praticamente solo con crack vertebrali (se non sai di cosa sto parlando leggi il mio articolo sul perché l’osteopata scrocchia le ossa) e questo non va bene perché l’osteopatia è molto più complessa di un pop sound vertebrale.

Per arrivare a fare una certa manipolazione c’è dietro sia uno studio importante sia una pratica che permetta all’osteopata di svolgere la tecnica in totale sicurezza.

Ovviamente questi due aspetti non vengono presi in considerazione spesso dal paziente. Le persone sono più attratte da un video su tik tok di 15 secondi che da tutto quello che ci sta dietro.

Personalmente utilizzo questo tipo di tecniche su soggetti che non ne hanno timore, ma non le pubblicizzo su internet proprio perché ci tengo alla mia professione e non voglio che venga svenduta.

Come tutte le cose, ma ancor di più nell’ambito della salute, bisogna prestare molta attenzione a quello che ci viene proposto e fare una scelta ponderata del professionista al quale affidarsi.

 

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Dolore al gomito: epicondilite ed osteopatia

Soffri di un dolore al gomito? Una delle principali cause dolore al gomito potrebbe essere l’epicondilite, o gomito del tennista; ti stai domandando se l’osteopatia possa esserti d’aiuto? Scopriamolo insieme!

Tale patologia è dovuta ad un’infiammazione dei muscoli estensori del carpo e delle dita che prendono origine dall’epicondilo, protuberanza ossea situata a livello dell’omero nella parte esterna del gomito stesso.

Pensi che l’osteopatia possa essere utile? Nella maggior parte dei casi assolutamente si!

Dolore al gomito: epicondilite ed osteopatia

Quali sono i sintomi dell’epicondilite?

Normalmente il dolore è localizzato nella parte esterna del gomito a livello dei tendini dei muscoli estensori del polso  e delle dita, soprattutto quando questi muscoli vengono attivati durante un’estensione del polso. Qualora la sintomatologia fosse importante è possibile che il dolore sia presente non più solo a livello dei tendini, ma anche un po’ più in alto proprio sull’epicondilo, oltre a scendere nell’avambraccio; può essere presente dolore a riposo ed eventualmente notturno, segno classico dell’infiammazione (non sai cosa si intende per infiammazione? Leggi il mio articolo su infiammazione ed osteopatia). Oltre al dolore è spesso presente anche una perdita di forza anche solo nello stringere in mano oggetti di piccole dimensioni o ad esempio nell’aprire il tappo di una bottiglia.

Dolore al gomito: gomito del tennista

Quali sono le cause di epicondilite?

Nella maggior parte dei casi la causa è dovuta ad un sovraccarico funzionale, ovvero ad un uso eccessivo e continuativo dell’articolazione del gomito e dei muscoli prima citati, così come a dei microtraumi ripetuti o ad un danno diretto.

L’attività professionale o sportiva porta questi soggetti ad eseguire movimenti ripetuti che alla lunga possono portare ad infiammazione locale:

  • Tennis: può sicuramente essere una causa, ma il termine “gomito del tennista” potrebbe trarre un po’ in inganno! E’ vero che possono soffrirne i tennisti, ma è bene precisare che quelli di alto livello normalmente non ne soffrono in quanto riescono a colpire la pallina con un movimento pulito che non va a stressare la muscolatura estensoria del polso. Per contro i principianti, soprattutto durante il movimento di rovescio, possono portare ad un allungamento eccentrico di tale muscolatura con conseguente infiammazione dei tendini.
  • Altri sport con la racchetta: badminton, squash o padel (vuoi approfondire come l’osteopatia possa essere utile per i giocatori di padel? Leggi il mio articolo su osteopatia e padel!)
  • Sport da lancio: disco, giavellotto…
  • Musica: suonare il violino
  • Attività lavorative: i soggetti maggiormente colpiti da gomito del tennista possono essere coloro che svolgono movimenti ripetuti quali i dentisti, chirurghi, idraulici, muratori, falegnami e chi lavora tanto al computer ed utilizza il mouse ecc…

L’osteopatia è utile in caso di dolore al gomito causato da epicondilite?

L’osteopatia fa parte della terapia cosiddetta conservativa, come può esserlo la fisioterapia, ed è sicuramente efficace nel ridurre i sintomi quali il dolore al gomito legato ad un gomito del tennista o epicondilite mediante manipolazione articolare diretta dell’articolazione del gomito, rilascio dei tessuti molli articolari quali la muscolatura interessata, i tendini e la capsula / legamenti.

Dolore al gomito: manipolazione osteopatica

L’osteopata non si limita però ad una manipolazione locale, bensì va a valutare ed eventualmente trattare tutto l’arto superiore (spalla e polso) oltre ad integrare il tutto con manipolazioni della colonna cervicale, dorsale ed eventualmente stretto toracico superiore.

Qualora  non vi fosse risposta alle manipolazioni, allora è possibile che lo specialista quale l’ortopedico raccomandi delle infiltrazioni articolari di cortisone al gomito per sfiammare in profondità i tendini e, nel caso peggiore, l’intervento chirurgico.

Nella maggior parte dei casi può essere utile utilizzare un tutore da mettere al gomito per ridurre il sovraccarico muscolare e velocizzare la guarigione.

 

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Neuroma di Morton: può l’osteopatia essere utile?

Il neuroma di Morton (o neurinoma di Morton) è una patologia neurologica a carico del piede e deriva dall’incarceramento del nervo interdigitale principalmente tra secondo e terzo dito, ma spesso anche tra terzo e quarto, con conseguente infiammazione ed ingrossamento della guaina che ricopre il nervo stesso; vuoi sapere se l’osteopatia può essere utile? Scopriamolo insieme!

 

Neuroma di Morton: può l’osteopatia essere utile?

Il nervo interdigitale plantare altro non è che la parte terminale del nervo sciatico che arriva fino al piede e si biforca in più parti per andare ad innervare le dita.

Vuoi sapere se l’osteopatia può essere utile? Scopriamolo insieme!

Quali sono le cause che portano all’insorgenza del neuroma di Morton?

Come spesso accade, risulta difficile evidenziare delle cause precise; però sono state effettuate varie ipotesi a riguardo tra le quali:

  • Presenza di alluce valgo
  • Piede cavo
  • Iperpronazione del piede
  • Utilizzo prolungato di calzature coi tacchi e/o strette
  • Traumi ripetuti come ad esempio in sport quali il calcio, la danza, la corsa…(vuoi approfondire l’argomento corsa? Leggi il mio articolo su infortuni ad anca e bacino nei corridori

Colpisce maggiormente persone di mezza età tra i 40 ed i 50 anni e per lo più donne.

Quali sono i sintomi del neuroma di Morton?

Il neurinoma di Morton si manifesta come un importante dolore, spesso definito lancinante e urente (bruciore), a livello della parte anteriore del piede ovvero l’avampiede; nello specifico più a carico del secondo-terzo dito ma anche terzo-quarto dito.

Come si fa diagnosi di neuroma di Morton?

Esiste un test, il segno di Mulder, in cui si vanno a comprimere lateralmente i metatarsi creando una compressione a livello del nervo; il test è positivo quando si riproduce la sintomatologia del paziente, ovvero dolore e/o formicolio a livello della zona in cui è presente l’incarceramento del nervo, ma anche alle dita.

E’ anche possibile effettuare una digito pressione tra secondo-terzo e terzo-quarto metatarso sempre per cercare di rievocare la sintomatologia neurologica.

Neuroma di Morton: test di Mulder

Inoltre, la risonanza magnetica è in grado di vedere se vi è o meno la presenza del neurinoma.

L’osteopatia è utile in caso di neuroma di Morton?

I pazienti con neuroma di Morton raramente vengono indirizzati alla terapia fisica.

Non vi è molta letteratura scientifica a riguardo, sia per quanto riguarda l’osteopatia sia per quanto riguarda la terapia manuale in generale, ma i risultati riferiti da questi pochi studi però riportano dei miglioramenti della sintomatologia da neuroma di Morton in seguito a trattamento osteopatico: normalmente vi è una diminuzione del dolore, un aumento della soglia del dolore in seguito a pressione localizzata ed un miglior funzionalità del piede in toto e dell’arto inferiore. Da non sottovalutare inoltre un miglioramento nella catastrofizzazione del dolore, parametro molto importante da non sottovalutare in un dolore cronico.

 

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Osteopatia: un grande aiuto per i giocatori di padel

Il padel va di moda ed hai deciso anche tu di provare a praticare questo sport, ma ti sei reso conto di soffrire di qualche dolorino alla schiena durante o dopo la partita oppure di percepire un senso di pesantezza e poca mobilità a livello di anche e bacino? Tutto ciò non ti permette di esprimerti sul campo da gioco come vorresti e ti piacerebbe migliorare la qualità delle tue giocate e di evitare di avere dolore? Se si sei nel posto giusto! Infatti nel mio studio di Osteopata a Milano e Segrate mi capita sempre più spesso di trattare persone che giocano a padel! L’osteopatia può essere di grande aiuto per i giocatori di padel!

Prima di capire come l’osteopata possa aiutarti nel raggiungere i tuoi obiettivi facciamo un po’ di chiarezza sul padel.

Che cos’è il padel?

Il padel, versione alternativa del paddle nato a New York,  è uno sport che si gioca in doppio con due atleti per squadra. Vi sono delle somiglianze con il tennis, quali il  campo diviso in due parti da una rete, ma a differenza di esso, i quattro lati del terreno sono delimitati da pareti trasparenti che fanno parte dell’area di gioco e sulle quali la pallina può rimbalzare.

La palla, dopo aver toccato terra, può rimbalzare sulla parete avversaria restando ancora giocabile fino a che non cada definitivamente.

Altra differenza col tennis è che il servizio non avviene dall’alto, ma dal basso dopo un primo rimbalzo della palla al quale segue il colpo con la racchetta, chiamata “pala”.

 

Osteopatia: un grande aiuto per i giocatori di padel

Il sistema di assegnazione dei set, dei game e dei punti è uguale a quello del tennis.

Questo gioco ha preso molto piede nell’ultimo periodo ed infatti si possono notare numerose strutture che permettono lo svolgimento di tale sport, sia a Milano (padel Milano – #padelmilano) sia a Segrate (padel Segrate – #padelsegrate). Addirittura il noto calciatore del Milan, Zlatan Ibrahimovic, ha aperto proprio a Segrate il suo Padel Zenter.

Gli infortuni nel padel

Il rovescio della medaglia sono ovviamente gli infortuni ; ma vediamo più nello specifico cosa può accadere: sono stati riscontrati rotture e/o lesioni del tendine di achille, lesioni muscolari (ne esistono di vari tipi, in ordine di gravità troviamo strappo, stiramento, elongazione, contrattura) soprattutto a livello del polpaccio.

Un’altra struttura molto sollecitata risulta essere il ginocchio in quanto viene stressato dalle molteplici rotazioni, con possibili conseguenze quali le lesioni del legamento crociato anteriore, e perché no, dei menischi. Sono le donne a soffrirne di più avendo le ginocchia più in atteggiate più in valgo.

I cambi di direzione repentini inoltre portano anche a varie distorsioni di caviglia (approfondisci l’argomento leggendo il mio articolo su distorsione di caviglia ed i benefici dell’osteopatia!), dolori alla schiena ed alla cervicale.

Essendo poi uno sport in cui si fa uso di una racchetta, è molto probabile avere delle problematiche a livello degli arti superiori, più nello specifico a livello del gomito dove si incappa maggiormente in tendiniti (gomito del tennista – epicondilite e/o gomito del golfista – epitrocleite. Vedi anche osteopata cura gomito), ma anche a livello di spalla dove possono andare in sofferenza i muscoli della cuffia dei rotatori, ma non solo.

L’utilizzo di una buona racchetta può ridurre le sollecitazioni agli arti superiori. Tra le più rinomate troviamo sicuramente:

  • Adidas metalbone carbon
  • Siux electra st2
  • Head speed pro x
  • Wilson bela pro v2

Infine bisogna anche tenere a mente lo spazio di gioco ristretto che può portare a possibili traumi da contatto.

Alcune delle tematiche trattate fin qui fanno capo all’ortopedico, ma qualora non vi sia una lesione allora è qui che l’osteopata può entrare in gioco.

L’osteopatia può essere d’aiuto per i giocatori di padel?

Il grosso lavoro dell’osteopata risiede nella prevenzione degli infortuni andando a migliorare la condizione dell’atleta, che spesso poi atleta non è, bensi è uno sportivo improvvisato che gioca a padel con gli amici. Oltre a lavorare sulle tendiniti prima descritte, l’osteopata lavorerà le distorsioni di caviglia (qualora non vi sia una frattura) e cercherà di ridurre le tensioni e le disfunzioni di mobilità presenti nel corpo; il tutto a 360 gradi, perché l’osteopata non tratta solo la zona del sintomo, ma più in generale il corpo come entità a sé, riducendo le tempistiche di guarigione dall’infortunio.