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Neuroma di Morton: può l’osteopatia essere utile?

Il neuroma di Morton (o neurinoma di Morton) è una patologia neurologica a carico del piede e deriva dall’incarceramento del nervo interdigitale principalmente tra secondo e terzo dito, ma spesso anche tra terzo e quarto, con conseguente infiammazione ed ingrossamento della guaina che ricopre il nervo stesso; vuoi sapere se l’osteopatia può essere utile? Scopriamolo insieme!

 

Neuroma di Morton: può l’osteopatia essere utile?

Il nervo interdigitale plantare altro non è che la parte terminale del nervo sciatico che arriva fino al piede e si biforca in più parti per andare ad innervare le dita.

Vuoi sapere se l’osteopatia può essere utile? Scopriamolo insieme!

Quali sono le cause che portano all’insorgenza del neuroma di Morton?

Come spesso accade, risulta difficile evidenziare delle cause precise; però sono state effettuate varie ipotesi a riguardo tra le quali:

  • Presenza di alluce valgo
  • Piede cavo
  • Iperpronazione del piede
  • Utilizzo prolungato di calzature coi tacchi e/o strette
  • Traumi ripetuti come ad esempio in sport quali il calcio, la danza, la corsa…(vuoi approfondire l’argomento corsa? Leggi il mio articolo su infortuni ad anca e bacino nei corridori

Colpisce maggiormente persone di mezza età tra i 40 ed i 50 anni e per lo più donne.

Quali sono i sintomi del neuroma di Morton?

Il neurinoma di Morton si manifesta come un importante dolore, spesso definito lancinante e urente (bruciore), a livello della parte anteriore del piede ovvero l’avampiede; nello specifico più a carico del secondo-terzo dito ma anche terzo-quarto dito.

Come si fa diagnosi di neuroma di Morton?

Esiste un test, il segno di Mulder, in cui si vanno a comprimere lateralmente i metatarsi creando una compressione a livello del nervo; il test è positivo quando si riproduce la sintomatologia del paziente, ovvero dolore e/o formicolio a livello della zona in cui è presente l’incarceramento del nervo, ma anche alle dita.

E’ anche possibile effettuare una digito pressione tra secondo-terzo e terzo-quarto metatarso sempre per cercare di rievocare la sintomatologia neurologica.

Neuroma di Morton: test di Mulder

Inoltre, la risonanza magnetica è in grado di vedere se vi è o meno la presenza del neurinoma.

L’osteopatia è utile in caso di neuroma di Morton?

I pazienti con neuroma di Morton raramente vengono indirizzati alla terapia fisica.

Non vi è molta letteratura scientifica a riguardo, sia per quanto riguarda l’osteopatia sia per quanto riguarda la terapia manuale in generale, ma i risultati riferiti da questi pochi studi però riportano dei miglioramenti della sintomatologia da neuroma di Morton in seguito a trattamento osteopatico: normalmente vi è una diminuzione del dolore, un aumento della soglia del dolore in seguito a pressione localizzata ed un miglior funzionalità del piede in toto e dell’arto inferiore. Da non sottovalutare inoltre un miglioramento nella catastrofizzazione del dolore, parametro molto importante da non sottovalutare in un dolore cronico.

 

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