Dolore all’anca durante gli squat: i consigli dell’osteopata
Come dici? Anche tu soffri di dolore all’anca, o anche solo di un fastidio, durante l’esecuzione degli squat?
Negli ultimi anni mi è capitato di vedere più spesso pazienti nel mio studio di Osteopata a Segrate con problematiche alle anche, questo perché ad oggi molte più persone si allenano in palestra rispetto al passato.
Prima di capire quale possa essere il punto di vista di un osteopata andiamo a vedere quali sono le cause più comuni di dolore alle anche durante l’allenamento.
Perché mi fa male l’anca quando faccio lo squat?
Lo squat è un esercizio molto in voga sia tra gli sportivi di un certo livello sia tra gli sportivi amatoriali e spesso viene anche utilizzato come esercizio terapeutico.
Tra le cause di dolore possiamo dividere due grandi categorie:
- Problema ai muscoli (flessori di anca, adduttori di anca)
- Problema legato direttamente all’articolazione (conflitto femoro-acetabolare)
I muscoli maggiormente implicati sono i flessori di anca quali il muscolo psoas (non hai mai sentito nominare lo psoas? Leggi il mio articolo su mal di schiena e psoas!) ed il retto del femore, facente parte del quadricipite della coscia.
Questi muscoli sono molto importanti in quanto servono a flettere l’anca (movimento di avvicinamento del ginocchio verso il busto o viceversa) e, come tutti i muscoli del corpo umano, possono essere sia retratti sia deboli.
La loro corretta funzionalità permette di mantenere il bacino allineato soprattutto su un piano anteroposteriore, visto che il piano laterale è governato soprattutto dai muscoli abduttori-adduttori; quest’ultimi, come lo psoas prima nominato, possono creare dolore soprattutto a livello inguinale.
Da un punto di vista articolare purtroppo la cosa è un po’ più complessa, in quanto spesso è presente una patologia chiamata impingement femoro-acetabolare, o in italiano conflitto femoro-acetabolare.
In questa patologia la testa ed il collo del femore non scorrono bene all’interno dell’acetabolo: questo comporta un continuo stato infiammatorio dell’articolazione e delle strutture periarticolari (labbro acetabolare, capsula ed anche i muscoli prima citati), con una maggior possibilità di insorgenza di artrosi nel tempo (approfondisci l’argomento leggendo il mio articolo su artrosi d’anca ed osteopatia!).
Vi possono essere poi tante altre cause, ad esempio una borsite trocanterica che può portare a dolore nella zona laterale della coscia in prossimità del grande trocantere.
Può l’osteopata essere utile in caso di dolore all’anca da squat?
Sulla base di quanto detto prima si! Però c’è da sottolineare un fattore molto importante, che spesso viene fuori nel mio studio durante la prima visita di un soggetto con anca dolorante, ovvero il capire come viene effettuato lo squat. Perché è innegabile che la stragrande maggioranza delle persone effettui lo squat con poca cognizione di causa, magari avendolo provato una sola volta in presenza del personal trainer.
Non è questo il posto adatto per discutere della tecnica dello squat, però è sicuramente un buon consiglio quello di farsi seguire durante l’esecuzione in modo tale da poter effettuare molto probabilmente qualche modifica con riduzione del sovraccarico delle anche. Spesso basta veramente poco per ridurre notevolmente il dolore, ancor prima di farsi manipolare dall’osteopata: ad esempio potrebbe essere utile mantenere le ginocchia un po’ più vicine durante lo squat.
Da un punto di vista osteopatico andranno invece indagati i distretti delle anche, della colonna lombare, del bacino e degli arti inferiori (ginocchia e caviglie), questo perché lavora in sintonia soprattutto nel movimento di accovacciamento sulle ginocchia: se ad esempio un ginocchio si flette meno questo non potrà far altro che ripercuotersi in maniera negativa sulla flessione di anca e caviglia, e a salire sulla neutralità del bacino, magari con conseguente dolore lombare.
Hai problemi nell’effettuare gli squat? Cerchi un osteopata che effettui trattamenti osteopatici per sportivi? Contattami!