Come curare il dito a scatto con rimedi naturali quali l’osteopatia
Anche tu hai difficoltà nel piegare una o più dita della mani, maggiormente al mattino ed eventualmente associato a rigidità e a dolore? La causa potrebbe essere il dito a scatto, un patologia infiammatoria che nel mio studio di Osteopata a Milano tratto di frequente e che può trarre beneficio da un ciclo di trattamenti osteopatici!
Che cos’è il dito a scatto?
Il dito a scatto viene definito anche tenosinovite stenosante dei tendini flessori delle dita e si manifesta con rigidità, click e, talvolta, formazione di un nodulo doloroso a livello del dito interessato.
E’ proprio questa nuova formazione che crea il caratteristico scatto quando si flette o si estende il dito, in quanto tale nodulo fa fatica a scorrere a causa del rigonfiamento creatosi con l’infiammazione (hai sentito parlare di infiammazione ma non sai bene cosa sia? Leggi il mio articolo sull’infiammazione e cosa può fare l’osteopata); per capire ciò è però necessario fare un piccolissimo passo indietro e spiegare l’anatomia dei tendini delle dita della mano.
Esistono due tipologie di muscoli flessori delle dita: muscolo flessore profondo e muscolo flessore superficiale.
Entrambi vengono rivestiti a livello del tunnel carpale da una guaina (rivestimento) comune ed inoltre, il profondo, passa attraverso il tendine del flessore superficiale (il muscolo flessore profondo delle dita viene infatti definito muscolo perforante, a differenza del muscolo flessore superficiale che viene definito muscolo perforato); una volta creatosi il nodulo, questo non riesce più a scorrere bene e ciò porta alla formazione del famoso scatto.
Quali sono le cause del dito a scatto?
Le cause che portano a soffrire di dito a scatto possono essere svariate; quelle più importanti sono sicuramente delle attività lavorative ripetute che vanno a sovraccaricare il comparto dei muscoli flessori, microtraumi ripetuti, patologie come il diabete o l’artrite reumatoide
Come si cura il dito a scatto?
La cura per il dito può comprendere un approccio multidisciplinare tra cui troviamo sicuramente le manipolazioni osteopatiche.
Esistono quindi vari approcci così come esistono diversi quadri clinici.
Nelle sintomatologie più blande il soggetto colpito da dito a scatto andrà incontro ad un blocco in flessione del dito correggibile attivamente con l’attivazione della muscolatura estensoria. Vi sarà poi uno step intermedio in cui il dito bloccato è correggibile passivamente ed infine, il caso più grave, in cui il blocco in flessione non è correggibile.
Come trattamento conservativo sicuramente l’utilizzo di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), piuttosto che l’utilizzo di infiltrazioni locali per arrivare infine all’intervento chirurgico in caso di non risposta alla terapia standard.
In parallelo all’utilizzo di farmaci è però consigliato un ciclo di sedute di osteopatia per andare a migliorare la meccanica del dito e della mano in generale.
E’ utile l’osteopatia per il dito a scatto?
L’osteopatia è sicuramente utile in caso di dito a scatto, ma andiamo ad approfondire quale possa essere l’approccio osteopatico a questa patologia!
Se hai già avuto modo di seguire il blog avrai notato come tenda sempre a sottolineare l’approccio non solo sintomatico dell’osteopatia. Che cosa significa ciò? Semplicemente che l’osteopata non andrà a manipolare solo la zona del dito interessata, ma quantomeno verrà fatta un’analisi approfondita della biomeccanica di tutto l’arto superiore, oltre alla valutazione ed eventuale trattamento della colonna cervicale e dorsale visti i numerosi collegamenti anatomici tra queste due zone e le braccia / mani.
La zona interessata sarà comunque il distretto anatomico maggiormente preso in considerazione in quanto lo scopo del trattamento osteopatico è quello di ridurre l’infiammazione locale per permettere al tendine di scorrere meglio, questo sia mediante delle manipolazioni locali su tendini, fasce e muscolatura sia della mano che dell’avambraccio, sia con mobilizzazioni articolari di spalla, gomito, polso, dita.
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