Il parto può essere considerato come il primo trauma subito dal neonato.
I piccolissimi movimenti presenti nel cranio del neonato permettono alla testa del bambino di adattarsi perfettamente agli sforzi delle doglie, al passaggio del feto nel canale del parto ed infine alla fase espulsiva.
Non sempre però tutto procede per il meglio: ad esempio la durata può essere sia troppo veloce, sia troppo lenta; oppure, anche se sempre più raramente, può essere utilizzato il forcipe, o quantomeno il ginecologo può optare per la manovra di Kristeller (per espellere il feto).
Tutto ciò potrebbe portare a far si che la testa del neonato non recuperi completamente la distorsione, con conseguenti problemi funzionali tra cui coliche e sonno agitato.
Le manipolazioni effettuate da un osteopata sono molto dolci e riguardano in gran parte la sfera cranio-sacrale, senza comunque tralasciare un eventuale approccio viscerale o perché no, strutturale.
Questo può portare un netto miglioramento nelle disfunzioni prima elencate, e sempre più spesso, pediatri, ostetriche, ginecologi consigliano di effettuare almeno una visita di controllo dall’osteopata.